Donne, accuse all’UCI sul nuovo calendario: “Abbiamo chiesto più volte di partecipare alle discussioni, ma non siamo state considerate”
Le donne lamentano scarsa considerazione da parte dell’UCI. La massima istituzione ciclistica mondiale, infatti, ieri ha comunicato una prima bozza di calendario per la ripresa della stagione, mancando però di dare indicazioni chiare riguardo al movimento femminile, attirandosi le ire della Cyclist’s Alliance. Il sindacato che tutela gli interessi delle atlete del WorldTour, infatti, con un duro comunicato via Twitter ha reso noto di aver chiesto più volte all’UCI di poter prendere alle discussioni sulla bozza del nuovo calendario, ricevendo però sempre picche come risposta da Aigle, dove hanno fatto orecchie da mercante.
“L’annuncio dell’UCI è stato fatto senza tenere in considerazione l’importanza e la voce dei ciclisti – è l’incipit del comunicato – Continueremo a esortare l’UCI a coinvolgerci nei piani futuri” . Piani che, secondo l’associazione, al momento scarseggiano e l’unica notizia è giunta da ASO ed è la conferma de La Course by Le Tour de France”.
We have repeatedly approached the @UCI_cycling to be apart of the discussions concerning the 2020 UCI women’s race calendar. This announcement comes without the rider’s interests or voices represented. We continue to press the UCI that we want to be involved in future plannings. https://t.co/ExDXc6fCfD
— The Cyclists’ Alliance (@Cyclists_All) April 16, 2020
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